Microsoft Word è un buon elaboratore di testo per la produzione di documenti da condividere o stampare, con numerose opzioni basate sulla stampa per l’inserimento di indici e la produzione di sommari. In qualità di strumento editoriale per il web, tuttavia, risulta un po’ meno ideale e produce HTML estremamente caotico. Lo stesso vale per Google Docs, OpenOffice o altri elaboratori di testo.
Per questo motivo, invitiamo caldamente gli utenti a utilizzare l’editor degli articoli di WordPress.com per creare e formattare contenuti in movimento. Per la creazione di articoli del blog offline, puoi provare software quali le app per dispositivi mobili WordPress. Tuttavia, se lo desideri, puoi comunque pubblicare un articolo da Microsoft Word.
In questa guida
Se devi incollare contenuti da Microsoft Word, puoi selezionare il contenuto del documento MS Word e incollarlo direttamente nell’editor di WordPress.com. La formattazione non sarà trasferita in modo del tutto corretto, dunque sarà necessario modificare qualche impostazione.
Non tutta la formattazione realizzata in un elaboratore di testo viene riprodotta incollando il contenuto nell’editor di WordPress.com. Abbiamo scoperto che l’utilizzo di Chrome come browser rappresenta il metodo migliore per assicurarsi che la maggior parte della formattazione venga trasferita.
Le tabelle create in MS Word dovrebbero essere incollate come tabelle, ma è possibile che i bordi non vengano trasferiti. Se ti occorre una tabella tradizionale, ti suggeriamo di utilizzare un blocco Tabella.
Le note a piè di pagina e altri elementi di formattazione speciali potrebbero essere incollati, ma in alcuni casi la formattazione andrà persa.
Se il documento di MS Word presenta una formattazione pesante e non viene incollato correttamente, puoi provare a incollarlo come testo semplice in un blocco Classico.
All’interno del blocco Classico, clicca sull’icona Incolla come testo:
L’editor passerà quindi alla “modalità testo semplice”, permettendoti di incollare il testo da Word o da un altro elaboratore di testo. Visualizzerai la seguente finestra popup, che ti informa che questa modalità resterà attiva finché non la disattiverai cliccando nuovamente sul pulsante.
Dopo aver attivato l’opzione Testo semplice una volta per un articolo o una pagina, i clic successivi sul pulsante la attiveranno (segnalato da un riquadro intorno al pulsante) o disattiveranno (nessun riquadro intorno al pulsante). La finestra popup non comparirà di nuovo, a meno che non ricarichi la pagina o passi a un nuovo articolo/una nuova pagina, ma l’opzione di attivazione/disattivazione continuerà a funzionare.
Di seguito, trovi il modo in cui appare la barra degli strumenti in modalità “Testo semplice disattivato”. L’icona è grigia e non è circondata dal riquadro:
Di seguito, trovi il modo in cui appare la barra degli strumenti in modalità “Testo semplice attivato”. L’icona è ora nera e circondata da un riquadro:
Utilizzando la modalità Testo semplice per inserire il testo, la formattazione (ad esempio, grassetto, corsivo, ecc.) viene interamente rimossa, dunque occorre aggiungere qualsiasi stile in un secondo momento.
È necessario caricare qualsiasi immagine presente nel documento MS Word sul blog prima di poterla utilizzare. Vedi la pagina Immagini per ulteriori informazioni in merito.
Nota: le istruzioni di questa guida fanno riferimento all’editor classico. Se stai utilizzando il nuovo editor a blocchi di WordPress, consulta questa guida.
Utilizzando l’editor classico, sarà disponibile anche l’opzione Testo semplice. Assicurati di cliccare sull’icona di attivazione/disattivazione sulla Barra degli strumenti per attivare la seconda riga come mostrato nello screenshot seguente.
Per pubblicare un articolo sul sito WordPress.com da Microsoft Word, consulta le Istruzioni di Word per la pubblicazione di articoli.
Per registrarti per l’account del blog con Word, scegli WordPress.com. Per connetterti, inserisci lo stesso nome utente e la stessa password che utilizzi per accedere a WordPress.com.
Microsoft Word potrebbe richiedere un elemento come un endpoint XML-RPC, che corrisponde al dominio del sito seguito da “xmlrpc.php"
. Ad esempio, se il sito è matt.wordpress.com, l’endpoint corrisponde a:
https://matt.wordpress.com/xmlrpc.php
Assicurati di utilizzare HTTPS nell’indirizzo e non HTTP.