Le sei metriche che più contano per un sito web

Una volta pubblicato, puoi iniziare a consultare le metriche del tuo sito per analizzarne il rendimento.

Se non riesci a orientarti tra cifre e grafici, non preoccuparti. Ecco come interpretare le metriche più importanti e come utilizzarle per migliorare le prestazioni del tuo sito.

Una visione d’insieme

Prima di studiare gli alberi, non dimenticare di osservare la foresta rispondendo a queste due domande:

1. Qual è il tuo pubblico di riferimento?

Devi comprendere qual è il pubblico a cui sono diretti i contenuti del tuo sito, ad esempio:

  • Dati demografici come località, età, genere, livello di istruzione e reddito
  • Dati psicografici come interessi, stile di vita e valori

2. Qual è il tuo obiettivo di conversione?

Un obiettivo di conversione misura le azioni dei tuoi visitatori sul tuo sito. Questo include:

  • La compilazione e l’invio di moduli online o richieste di preventivo
  • L’acquisto di prodotti o servizi

È importante determinare in modo ponderato l’imbuto di vendita del tuo sito.

Una volta risposto alle due domande, è il momento di analizzare le metriche.

Le sei metriche che più contano per un sito web

Quali sono le metriche più importanti e dove si trovano?

Ogni sito WordPress.com ha statistiche incorporate che rivelano le metriche di base. Se vuoi statistiche più approfondite, puoi passare a un piano WordPress.com Business e installare il plugin di Google Analytics.

Grafico dei dati relativi a visualizzazioni e visitatori

Ecco le sei metriche più importanti per un sito di successo:

1. Traffico totale

Qual è il totale delle pagine visitate? È in aumento? La cifra varia in base al periodo dell’anno? Da quali località geografiche proviene il tuo traffico? Assicurati di distinguere fra pagine visitate, utenti e sessioni, poiché queste varie statistiche potrebbero fornirti informazioni importanti.

2. Fonti di traffico

Da dove arriva il traffico del tuo sito web? Da ricerche organiche su Google? Da link che rimandano al tuo sito su altri siti? Da traffico a pagamento generato dagli annunci digitali? Dai social media?

3. Tempo sul sito

Quanto tempo trascorrono i tuoi visitatori sul tuo sito? Più tempo durano le loro visite, più sono interessanti i tuoi contenuti e maggiori sono le probabilità di ottenere nuovi clienti.

4. Frequenza di rimbalzo

In che percentuale i tuoi visitatori abbandonano il tuo sito dopo aver visualizzato una sola pagina? Se 100 persone arrivano sulla tua home page e 90 di queste abbandonano il sito senza aver fatto clic su un’altra pagina, la tua home page ha una frequenza di rimbalzo del 90%. Tuttavia, se la pagina dedicata ai tuoi prodotti registra una frequenza di rimbalzo del 50%, è forse il caso di verificare se gli annunci a pagamento che indirizzano il traffico verso la pagina dei prodotti siano più efficaci di quelli che rimandano alla tua home page. Potresti anche provare a migliorare il design della tua home page. Non confondere la frequenza di rimbalzo con il tasso di uscita.

5. Pagine e articoli con rendimento migliore

Quali pagine o articoli generano il traffico maggiore? Se un particolare tipo di articolo genera più traffico rispetto ad altri, cerca di creare più articoli dello stesso tipo.

6. Conversione legata alle fonti di traffico

Il traffico generato dai pin sponsorizzati su Pinterest si trasforma in vendite con una frequenza maggiore rispetto a quello generato dagli annunci su Facebook? In questo caso, potrebbe essere una buona idea aumentare il budget destinato agli annunci su Pinterest. Ma assicurarti di conoscere il lifetime value dei tuoi clienti, altrimenti rischi di spendere più di quanto valga la pena per accaparrarti un cliente. Su HubSpot puoi trovare un ottimo strumento per calcolare il lifetime value di un cliente.

Ora sai qual è il tuo pubblico di riferimento, come vuoi si muova sul tuo sito e come misurare le prestazioni del tuo sito rispetto ai tuoi obiettivi. Usa i dati ricavati dalle metriche per migliorare il tuo sito e i profitti della tua attività.

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